L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
Con 57 Stati partecipanti del Nord America, dell’Europa e dell’Asia, l’OSCE – l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa – è la più grande organizzazione di sicurezza regionale al mondo.
Le origini dell’OSCE risalgono ai primi anni ’70, all’Atto finale di Helsinki (1975) e alla creazione della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE) che, durante la guerra fredda, è servita da importante foro multilaterale per il dialogo tra Est e Ovest. Con la fine della Guerra fredda e l’adozione della Carta di Parigi per una nuova Europa del 1990, la CSCE è stata chiamata a svolgere un ruolo nella gestione del cambiamento storico in corso in Europa e a rispondere alle nuove sfide del periodo successivo alla Guerra fredda. Nel 1994 la CSCE è stata rinominata Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa per rispecchiare più accuratamente questi cambiamenti.
L'architettura istituzionale dell'OSCE comprende il Consiglio ministeriale (composto dai Ministri degli affari esteri dei Paesi partecipanti), il Consiglio Permanente (con sede a Vienna), l'Assemblea Parlamentare (composta da membri provenienti dai Parlamenti nazionali, con sede a Copenaghen) e il Segretariato Generale (con sede a Vienna). Inoltre, l’OSCE opera a stretto contatto con altre organizzazioni internazionali e regionali e collabora con i suoi Paesi Partner mediterranei e asiatici (Partner per la cooperazione). Coinvolge la società civile in molte delle sue attività e si rivolge sempre più a un’ampia gamma di altri partner, anche del mondo accademico, del settore privato e dello sviluppo.
Le principali funzioni dell’Organizzazione sono quelle di preallarme, prevenzione dei conflitti, gestione delle crisi e riabilitazione post-conflitto. L’OSCE persegue un approccio globale alla sicurezza che comprende tre dimensioni: la dimensione politico-militare, che affronta gli aspetti militari della sicurezza; la dimensione economico ambientale, che affronta prevalentemente i temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico; la dimensione umana, dedicata alle tematiche relative alla protezione dello stato di diritto e dei diritti umani. L’OSCE affronta inoltre sfide alla sicurezza transnazionali, come l’estremismo violento e la radicalizzazione che portano al terrorismo, gli attacchi informatici, il traffico di stupefacenti e di armi e la tratta di esseri umani, le migrazioni e l’impatto ambientale e umano dei cambiamenti climatici.
Tra i meccanismi e organi specifici dell’OSCE impegnati a promuovere la dimensione umana, particolare rilevanza ricoprono l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR), l’Alto Commissario sulle minoranze nazionali, il Rappresentante sulla libertà nei media e il Rappresentante speciale e coordinatore per la lotta alla tratta degli esseri umani.