Corte penale internazionale

Corte penale internazionale: giudice italiano della Corte condannato in contumacia a 15 anni di reclusione da un tribunale di Mosca

La sede della Corte Penale Internazionale ne L'Aia, Paesi Bassi.
© Vincent van Zeijst

Il 12 dicembre 2025 un tribunale di Mosca ha emesso sentenze di condanna in contumacia contro il procuratore capo della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, e otto giudici della CPI, tra cui il suo vicepresidente, il giudice italiano Salvatore Aitala.

Tutti e nove magistrati sono stati giudicati colpevoli di «aver perseguito persone innocenti, detenzione illegale e tentata violenza contro persone che godono di protezione internazionale» e sono stati inseriti dalle autorità russe in una lista di ricercati internazionali.

Nel marzo 2023 la CPI aveva emesso un mandato di cattura nei confronti di Vladimir Putin e della Commissaria per i diritti dei bambini della Federazione Russa, Maria Lvova-Belova, per aver deportato illegalmente bambini ucraini. Il mandato è stato considerato dalla Federazione Russa “nullo” e l'autorità giudiziaria russa ha avviato un procedimento penale nei confronti del procuratore e degli altri otto giudici della CPI, che si è ora concluso con la loro condanna a pene detentive.

In una dichiarazione, l'Associazione Nazionale Magistrati ha espresso la speranza “che il governo italiano chieda immediatamente al governo russo una spiegazione delle circostanze che hanno portato alla condanna in contumacia del giudice Aitala da parte del tribunale di Mosca”.

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