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Il Garante Privacy: chiunque utilizzi software spia come "Graphite" si espone a sanzioni severe

Mani scrivono sulla tastiera di un computer

Il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un avviso ufficiale in merito all'uso del software spia “Graphite”, sviluppato dalla società israeliana Paragon Solutions Ltd. Il software è stato recentemente oggetto di attenzione a seguito delle segnalazioni circa il suo impiego per intercettare comunicazioni elettroniche in modo non autorizzato. L’autorità ha sottolineato che l'uso di questo tipo di software, al di fuori dei limiti imposti dalla legge, è una violazione grave del Codice della privacy che  comporta sanzioni amministrative severe.

Secondo le informazioni fornite dal Garante, il software “Graphite” permette di accedere a dispositivi e raccogliere dati senza il consenso dell'utente. Questo strumento, sebbene sia stato progettato principalmente per scopi di sicurezza, può essere utilizzato per scopi più invasivi, come l'infiltrazione nei dispositivi di utenti non consapevoli. L’utilizzo del software, che si diffonde tramite file PDF veicolati su piattaforme di messaggistica come WhatsApp, ha sollevato preoccupazioni in merito alla protezione della privacy, con diverse segnalazioni al Garante da parte di cittadini, giornalisti e operatori dell'informazione, 

In risposta a queste preoccupazioni, il Garante ha ribadito che l'intercettazione di comunicazioni elettroniche deve essere effettuata solo in determinate circostanze previste dalla legge per garantire la sicurezza della Repubblica o per la prevenzione, indagine e perseguimento di reati. L’utilizzo di software spia come “Graphite” che non rientra in queste finalità costituisce una violazione della privacy, e come tale deve essere trattato secondo le normative in vigore.

In particolare, il Garante ha richiamato l'articolo 122 del Codice della privacy, che stabilisce che l'accesso alle informazioni archiviate sui dispositivi degli utenti è consentito solo se l’utente stesso ha espresso un consenso esplicito, una condizione che sembra non essere rispettata nel caso dell’uso di “Graphite”. L'uso di software spia, quindi, può portare a pesanti sanzioni fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato per le aziende responsabili.

Parallelamente, la Presidenza del Consiglio ha precisato che, contrariamente a quanto affermato da alcune fonti giornalistiche, il governo non ha autorizzato alcun tipo di attività di spionaggio nei confronti di giornalisti. In una nota ufficiale del 5 febbraio 2025, la Presidenza ha escluso categoricamente che i soggetti tutelati dalla legge sulla sicurezza della Repubblica siano stati sottoposti a controlli da parte dei servizi di intelligence. Inoltre, la Presidenza ha annunciato che l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) sta seguendo da vicino il caso, per assicurare la protezione della privacy degli utenti coinvolti.

WhatsApp, che ha avuto un ruolo centrale nella vicenda, ha preso misure preventive per tutelare i suoi utenti. La società ha inviato avvisi alle persone coinvolte per informarle del possibile rischio per la loro sicurezza, senza rivelare però le identità degli utenti per motivi di privacy. Finora, secondo quanto riferito dalla Presidenza del Consiglio, solo sette numeri telefonici italiani sarebbero stati identificati come destinatari del software spia.

L'uso di spyware come "Graphite" solleva questioni etiche e legali significative, non solo in Italia ma anche a livello europeo. La Commissione Europea e le autorità di protezione dei dati in vari Stati membri stanno monitorando con attenzione l'evolversi della situazione, data la gravità delle potenziali violazioni della privacy e della sicurezza digitale.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dunque lanciato un chiaro avvertimento: chiunque utilizzi software spia come "Graphite" o sfrutti le informazioni raccolte da tali strumenti si espone a sanzioni severe. Il messaggio è forte e chiaro: la protezione della privacy degli utenti è una priorità e le violazioni di questa devono essere trattate con la massima serietà.

 

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