Questa analisi si concentra sull'impegno dell'Italia al Consiglio dei Diritti Umani (CDU) nel 2024, con particolare attenzione ai suoi sforzi diplomatici nella negoziazione e presentazione delle risoluzioni.

Nel 2024, il Consiglio ha tenuto tre sessioni ordinarie: la 55a sessione (26 febbraio - 5 aprile), la 56a sessione (18 giugno - 12 luglio) e la 57a sessione (9 settembre - 11 ottobre). Durante questo periodo, l'Italia ha partecipato in qualità di Stato Osservatore, senza diritto di voto. Precedentemente, l'Italia era stata membro del Consiglio durante il mandato 2019-2021.

Nel corso dell'anno, il CDU ha adottato un totale di 91 risoluzioni, 18 in meno rispetto al 2023. Nello specifico, 32 risoluzioni sono state adottate durante la 55a sessione, 22 durante la 56a e 37 durante la 57a. Di queste, 66 sono state adottate per consenso (senza un voto formale), mentre 25 hanno richiesto un voto di maggioranza, riflettendo una continua tendenza alla riduzione del disaccordo rispetto agli anni precedenti.

L'Italia è stata direttamente coinvolta in più della metà (53%) delle risoluzioni adottate nel 2024, sia con partecipazione diretta (sponsorizzazione) che con supporto diplomatico (co-sponsorizzazione).

Infatti, delle 91 risoluzioni adottate, l'Italia ne ha sponsorizzate 15 e co-sponsorizzate 33. La maggior parte delle risoluzioni sponsorizzate dall'Italia si è concentrata sul miglioramento e la responsabilità di situazioni critiche dei diritti umani in Asia, Africa e Medio Oriente. L'Italia ha anche svolto un ruolo di primo piano nel promuovere risoluzioni tematiche volte a promuovere i diritti delle generazioni future e a sottolineare l'importanza dell'educazione nella lotta al razzismo e all'intolleranza. Inoltre, ha sostenuto iniziative per rafforzare le istituzioni e i meccanismi dei diritti umani, contribuendo al progresso verso l'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

La tabella sottostante fornisce una panoramica delle risoluzioni adottate dal Consiglio nel 2024. In particolare, il 79% delle risoluzioni sponsorizzate o co-sponsorizzate dall'Italia è stato adottato per consenso, mentre il 21% ha richiesto un voto di maggioranza del Consiglio.